Quali sono i 18 film italiani tra cui verrà scelto il nostro contendente all’Oscar

Quali sono i 18 film italiani tra cui verrà scelto il nostro contendente all’Oscar

Ogni anno le produzioni che ritengono di avere le spalle sufficientemente larghe per sostenere una campagna all’Oscar per il miglior film in lingua straniera, inviano la propria candidatura all’ANICA, la quale forma una commissione di esperti che solitamente in Ottobre (quest’anno la data precisa è 26 Ottobre) pesca tra questi titoli quello ufficialmente deputato a rappresentare l’Italia nella corsa all’unica statuetta dedicata al cinema non americano.

Sono autocandidature, nessuno può scegliere film che non hanno fatto richiesta di essere in questa gara, e al contrario chiunque può candidare il proprio.

Quest’anno sono 18 le produzioni che ambiscono a quel posto: 3/19 di Silvio Soldini, A CHIARA di Jonas Carpignano, ARIAFERMA di Leonardo Di Costanzo, L’ARMINUTA di Giuseppe Bonito, IL CATTIVO POETA di Gianluca Jodice, E’ STATA LA MANO DI DIO di Paolo Sorrentino, ENNIO di Giuseppe Tornatore, I FRATELLI DE FILIPPO di Sergio Rubini, FREAKS OUT di Gabriele Mainetti, I GIGANTI di Bonifacio Angius, LEI MI PARLA ANCORA di Pupi Avati, MONDOCANE di Alessandro Celli, PARSIFAL di Marco Filiberti, QUI RIDO IO di Mario Martone, LA SCUOLA CATTOLICA di Stefano Mordini, SUPEREROI di Paolo Genovese, TRE PIANI di Nanni Moretti, YAYA E LENNIE-The Walking Liberty di Alessandro Rak.

Sette di questi film non sono ancora usciti ma lo faranno entro il 31 Dicembre 2021, termine ultimo per avere una distribuzione che consenta la candidatura. I restanti comprendono alcuni dei nomi più noti del nostro cinema (come Nanni Moretti), due film dal look, tono e ambizione americani (Freaks Out e Mondocane), un documentario su uno degli uomini di cinema italiani più conosciuti in America (Ennio), un film d’animazione (Yaya e Lennie – The Walking Liberty), ben due opere sulla famiglia De Filippo (Qui rido io e I fratelli De Filippo), tre film con Toni Servillo (Qui rido io, Ariaferma, La mano di Dio) e un titolo solo da qualcuno che un Oscar già l’ha vinto (La mano di Dio di Paolo Sorrentino).

Due tra i film candidati sono stati presentati al festival di Cannes, sette erano invece al festival di Venezia.

L’8 febbraio saranno annunciate le nomination e quindi sapremo se il nostro candidato sarà entrato nella competizione reale, mentre il 27 Marzo ci sarà la cerimonia di premiazione. Prima di queste due date un’indicazione la darà la lunga strada fatta di molte “sotto selezioni”, cioè momenti in cui il numero di film che può arrivare alla cinquina finale si assottiglia. Parallelamente ci saranno anche diverse premiazioni propedeutiche, dagli EFA (European Film Awards), ai BAFTA (britannici), dai Golden Globe fino ai premi di categoria. Tutto viene sempre prima degli Oscar, ultimi in ordine di tempo ad essere consegnati, e fornisce una chiara indicazione sui titoli che si impongono, piacciono, vengono visti, discussi e apprezzati. 

Se dobbiamo guardare all’ultimo Oscar per il miglior film in lingua straniera italiano, La grande bellezza, la sua fu una strada fatta di continue vittorie che lo portò a ridosso della serata a Los Angeles ad avere molte più credenziali e molti più riconoscimenti dei suoi avversari.


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